Un piccolo cane dal grande carattere che sta facendo innamorare gli italiani: lo Shiba


La parola “shiba” originariamente si riferisce a qualcosa di “piccolo”, un “cane piccolo”. Nel 1937 questa razza è stata considerata un “monumento naturale” e racchiude in sé tutte le caratteristiche peculiari della cultura che gli ha data i natali.  

Dopo un periodo a cavallo del 19° secolo, ha subito forti meticciamenti con i cani provenienti dall’Europa insieme ai coloni ed agli scambi commerciali.

Grazie al lavoro di allevatori autoctoni si ottennero degli ottimi piani di conservazione che hanno portato al riconoscimento ufficiale da pare della Federazione Cinologica Internazionale dello Standard di razza, in accordo con le istituzioni cinotecniche giapponesi.

Molti confondono questo cane con il suo “cugino” Akita, nettamente diverso in realtà non soltanto per la taglia, benché l’aspetto lupino e primitivo ci rendono similitudini estetiche in versione ridotta.

Cane di piccola taglia, ben proporzionato dalla forte costituzione. Leggermente più lungo che alto, gli occhi sono triangolari, non troppo piccoli con l’estremità tendenti ad un orientamento verso l’alto. Di colore marrone scuro donano al cane un espressione accattivante e profonda.  Le orecchie relativamente piccole e triangolari tendono ad una inclinazione in avanti.  Il corpo muscoloso e ben proporzionato è ricoperto di un mantello esterno ruvido e diritto, dotato di un sottopelo soffice e fitto. La coda inserita alta è spessa, portata vigorosamente arrotolata o ricurva come una sciabolala dove il pelo è leggermente più lungo e sollevato. 

Può avere colorazioni come il rosso, nero-focato,  oppure una buona miscela di pelo nero, rosso e bianco distribuita su tutto il corpo, che si definisce sesamo. Lo stesso può essere sesamo nero quando il pelo nero è più presente di quello bianco. Ed infine rosso, quando la base rossa è miscelata con peli neri. Carattere peculiare che deve essere presente in tutte le colorazioni descritte è la presenza del ““URAJIRO”. Ovvero del pelo  biancastro sui lati del muso e sulle guance, sul lato inferiore della mascella e del collo, sul petto e sullo stomaco e nella parte inferiore della coda, e nella parte interna degli arti.

Lo Standard ci dà indicazione dell’altezza al garrese che per i maschi è di 39,5 cm e per le femmine 36,5 con una tolleranza di circa 1,5 cm.

shiba cuccioli

Il carattere di questi cani è sicuramente particolarmente indipendente seppur fedele al nucleo familiari in cui vive ed attaccato al focolare domestico, rimanendo sempre vigile, sveglio e dall’acutezza che ne esprimono il suo animo di grande predatore.  Non è particolarmente abbaione anzi, la sua voce si sente poco, alcuni proprietari spesso raccontano di non aver mai sentito abbaiare più i loro shiba. Attivo e veloce all’aperto ha sicuramente necessità di sfogare la sua energia con regolari passeggiate.

E’ un cane piccolo ma che si sente in realtà molto più grande di quello che risulta fisicamente, spesso mostrando un coraggio indomito ed una particolare assertività. 

La popolarità che negli ultimi anni ha interessato la razza, ha risvegliato meri commercianti di cani che importano cuccioli da paesi con pochi controlli oppure peggio che allevano senza tenere in considerazione tutti gli aspetti genetici, di socializzazione e prevenzione delle patologie genetiche; quindi ricordiamo sempre di chiedere all’allevatore i test effettuati dai genitori, oltre ad accertarsi che l’ascendenza abbia una scarsa presenza di disfunzioni osteo-articolare a carico dell’anca o dell’articolazione femore-tibia. 

In Italia le registrazioni di nascite indicano una netta e costante crescita, passando dai 227 cuccioli del 2011 agli oltre 1200 del 2020. Una razza di moda che occorre scegliere non soltanto perché affascinati dal suo aspetto, perché se mal cresciuto o peggio allevato,  può risultare un tipetto molto difficile da gestire!

Nel nostro paese abbiamo pochi ma eccellenti allevamenti che negli ultimi 20 anni hanno apportato grande beneficio alla razza, mostrandola al grande pubblico per il cane eccezionale che è sempre stato, soprattutto nella relazione uomo-animale, dove riesce ad instaurare una comunicazione senza parola in grado di conquistare il cuore. Un cane leale, intelligente e particolarmente fedele, che non si vende per un bocconcino, ma sceglie l’uguaglianza. Perché tende ad essere amico e mai servo!

Pubblicato in: Tipologie di cani

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