E lo chiamano ancora "lassie" anche se oggi con il cinema sembra aver preso definitivamente le distanze: il Collie


Benché si tratti di una razza indipendente e riconosciuta come tale, risulta all’atto pratico alla variante a pelo lungo del Pastore scozzese. Chiamato nella lingua madre “Rough Collie” esiste anche nella versione “Smooth” ovvero a pelo liscio, molto più rara e poco conosciuta nel nostro paese.

Andiamo indietro di un paio di millenni, dove già l’allevamento ovi-caprino era ben presente e sviluppato. Attività che ha dato origine a moltissime razze di cani da pastore. Il termine Collie deriva certamente dal nome atavico con il quale venivano identificate una tipologia di pecore. Ma dobbiamo aspettare il finire del 1800 quando appassionati ed allevatori iniziarono un opera di selezione diretta a preservare quei cani adatti alla conduzione delle greggi ed anche predisposti a compiti di utilità nelle fattorie. Raffinandone le linee e definendo con precisione le due varianti di pelo, portando lo stesso cane a due ben distinte razze. 

Con l’inizio delle prime manifestazioni canine dal 1863 veniva presentato come pastore inglese, termine generico nel quale confluivano varie tipologie di cani, creando non poca confusione. Il riconoscimento ufficiale avvenne nel 1895 da parte del Kennel Club Inglese che parallelamente aumentava le sue attività ed importanza nello scomparto cinofilo d’oltre manica.

Oggi è un cane dall’eleganza e dalla raffinatezza inequivocabile, che però non ci deve far perdere di vista il suo sempre presente spirito di cane da lavoro! Dotato di grande bellezza, impassibile dignità, perfetta armonia d’insieme, dalla struttura fisica caratterizzata da forza. L’espressione definita “sognante” evidenzia una peculiarità unica nel panorama delle oltre 370 razze riconosciute ufficialmente dalla Federazione Cinologica Internazionale.

tricolor e fawn collie

La testa quindi dal cranio piatto, lo stop appena percettibile con muso si assottigliano gradualmente e gentilmente dagli orecchi alla punta del tartufo nero.  Vista dal davanti o di lato, assomiglia a un netto cuneo ben troncato, dal profilo liscio. Gli zigomi son ben rivelati attraverso una venatura spesso visibile, gli occhi  di media misura a forma di mandorla, color marrone scuro, tranne che nei “blue merle”

dove gli occhi sono frequentemente , blu o macchiati di blu, anche in modo diverso l’uno dall’altro. Posizionati un po’ obliquamente conferiscono un’espressione di dolcezza, piena d’intelligenza, con

sguardo pronto e sveglio quando il cane è in attenzione.

Le orecchie sono piccole, non troppo ravvicinati sulla sommità del capo, ne distanziate, a riposo portate all’indietro, ma in attenzione in avanti e semi-eretti; cioè, con circa due - terzi di orecchio che sta eretto, e

il terzo che s’inclina in avanti naturalmente. 

La dentatura è completa, regolare e dalla chiusura a forbice ovvero con i denti superiori che si sovrappongono strettamente agli inferiori e sono impiantati perpendicolarmente alle mascelle.

Leggermente più lungo che alto, di media grandezza al garrese i maschi misurano 56 – 61 cm mentre le femmine 51 – 56 cm. Il manto rappresenta altro elemento distintivo del Rough Collie che segue il profilo del corpo, molto fitto, dalla consistenza esterna diritta e ruvida al tatto. Dotato di un sottopelo soffice come una pelliccia e fitto tanto da nascondere la pelle.  Il pelo  forma una vera criniera e frange molto abbondante, mentre sulla faccia e il muso rimane liscio, come pure alla punta degli orecchi, che però portano più pelo verso la base. Anche gli arti sono ben dotati di frange e pelo che però poco prima dei piedi diventa liscio. La coda lunga, portata bassa quando il cane è a riposo ma con leggera curva verso l’alto alla punta. Può essere portata gaiamente quando il cane è eccitato, ma mai sopra della linea del dorso. Ricca di abbondante pelo.

I colori possono essere sabbia, sabbia e bianco, cioè dal fulvo chiaro al più intenso oppure tricolore, con il nero uniforme con focature color ruggine e del bianco alle estremità del corpo. Esiste anche la colorazione blue merle, accattivante per il fondo grigio argenteo uniforme, frastagliato da pezzature nero più o meno regolari, anche qui con macchie bianche nella zona del collo, petto, zampe e canna nasale più spesso.

collie blue merle

La cura del pelo non deve far spaventare ma sicuramente indurci a preventivare una regolare toeletta quotidiana con spazzolature regolari ed in base allo stile di vita del cane, periodici interventi di lavaggio. In passato di pensava che questi cani non andavano mai lavati. In realtà non vivendo fra le colline in Scozia in mezzo alle pecore i fattori cambiano notevolmente, quindi con una buona dote di buon senso e oggettività è opportuno con competenze agire nel benessere animale!

La salute occupa un ruolo centrale in tutti gli animali che vivono con l’uomo, il nostro amico scozzese non ne è immune. Oltre alle patologie osteo-articolari come la displasia di anche e gomiti comuni a moltissimi cani domestici, si evidenziano disturbi genetici che possono essere esclusi attraverso i test ai riproduttori per evitare la nascita di cani affetti o portatori. Troviamo Collie Eye Anomaly, la Mielopatia degenerativa l’MDR1 e la displasia renale giovanile, giusto per citare le principali monitorate all’interno della popolazione delle razze da pastore.

Il carattere di questi cani è estremamente collaborativo, risultando cani estremamente addestrabili, che amano lavorare ed interagire. Ottimi guardiani pur non rivelando mai eccessiva aggressività, dotati di grande equilibrio e socialità verso gli altri cani. Nonostante la grande popolarità derivate dalla fortunata serie televisiva statunitense a cavalo del 1953 e 1973 di Lassie, sulla scia del romanzo scritto nel 1940 da Eric Knight e conseguente successo cinematografico “Torna a casa Lassie” del 1943;  non ha mai reso molto diffusa la razza in Italia. Benché ancora oggi molti proprietari a spasso con il loro Rough Collie si sentono esclamare “guarda Lassie!” analizzando gli ultimi 10 anni di iscrizione ai Registri Genealogici ufficiali, riscontriamo una media di 450-550 nascite annuali.

Pubblicato in: Tipologie di cani

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